I dati aperti per le imprese e le startup – evento Trafair

Martedì 15 Dicembre alle ore 14:30 parteciperemo alla diretta YouTube sul canale del progetto europeo Trafair (questo il link per collegarsi: https://bit.ly/YT-Trafair), per un’appuntamento su temi attualissimi: dati aperti e analisi degli stessi, intelligenza artificiale, sensori, impresa innovativa, gestione del territorio e della città verso la sostenibilità. Durante la diretta YouTube sarà possibile interagire inserendo nei commenti le domande di approfondimento ai relatori.

La nostra partecipazione non è legata a Trafair in senso stretto, ma al ruolo che ha la Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione sul tema dei dati aperti in un altro progetto europeo del programma InterregMed, Herit-Data, in cui partecipano anche Regione Toscana e Università di Firenze (Disit Lab), soggetti coinvolti anche dentro Trafair. In funzione di ciò, siamo stati invitati all’incontro di tale progetto il 15 dicembre, e sarà Alessandro Monti che modererà tutta la sessione.

All’incontro parteciperanno l’Università di Modena, Regione Toscana, Disit Lab, Istituto per la Bioeconomia del CNR e Nana Bianca e saranno approfonditi diversi temi, tra cui: caratteristiche, esempi e potenzialità del mercato dei dati aperti per l’impresa innovativa, come collaborare con la pubblica amministrazione nell’utilizzo dei dati.

L’incontro si prospetta molto interessante per tutto il pubblico (imprenditori, liberi professionisti e studenti) che abbiano interesse a utilizzare i dati aperti per far crescere e sviluppare un’idea di business e per supportarla lungo questo processo. Dall’altro lato l’analisi dei dati, la business intelligence e l’intelligenza artificiale permettono di gestire ed innovare i processi semplificandoli, a vantaggio anche dei progetti di impresa.

Regione Toscana (RT) negli scorsi anni ha avviato un processo per fare rete e mettere a disposizione tutti i dati aperti disponibili (salvo copyright e simili) in un unico luogo, il portale http://dati.toscana.it/. La sfida che si prospetta è quella di capire come possono essere utilizzati tali dati a vantaggio delle imprese esistenti e delle startup. Come si può estrarre valore da questo tipo di dati? Un esempio è la piattaforma Snap4City, gestita da DISIT Lab e che dentro al progetto Herit-Data ha l’obiettivo di georeferenziare dati già esistenti (presi ad esempio dal portale di RT) ma anche nuovi, e ripulirli, per renderli usufruibili e parlanti attraverso tabelle e grafici di vario tipo.

La sensibilità verso i dati e il loro potenziale è ancora poco diffusa nel nostro territorio, per cui l’incontro ha l’interesse di stimolare figure professionali presenti sul mercato del lavoro verso questa miniera di informazioni.

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Fondazione Ricerca Innovazione

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