Herit-Data in Croazia

Il 25 e 26 marzo scorso siamo stati in Croazia per il progetto europeo Herit-Data nell’ambito del programma InterregeMed, fondato cioè sulla partecipazione e cooperazione delle regioni e dei paesi mediterranei.

L’occasione è stato il 4° Comitato di Gestione del progetto, che si è svolto in Croazia presso l’Agenzia per lo sviluppo della città di Dubrovnik (DURA). Questa la news uscita sul loro sito web in occasione del meeting in progetto (in croato). Data l’estrema vicinanza della costa meridionale della Croazia con un alro partner del progetto, il centro IC Prostor della Bosnia Herzegovina, è stata organizzata anche una study visit nel territorio herzegovino limitrofo, presso le città di Trebigne e Mostar.

Il Comitato di Gestione è stata l’occasione per discutere assieme delle attività legate al progetto: da quelle amministrative e rendicontative, a quelle tecniche, a quelle legate alla comunicazione delle attività svolte. In particolar modo, il progetto si è avviato verso la fine del terzo Work Package (WP3), che ha visto coinvolti i partner spagnoli, italiani, francesi, portoghesi, croati, bosniaci e greci in una analisi dell’impatto del turismo nei territori interessati. I partner in questione hanno raccolto i dati disponibili e funzionali all’individuazione delle capacità di carico di specifici territori, e su queste soglie sono stati costruiti dei nuovi indicatori da utilizzare nella prossima fase del progetto (WP4). Alcuni indicatori sono relativi ad uno specifico territorio, altri comuni a più aree, a seconda della disponibilità dei dati. La nostra Fondazione in questo percorso si è avvalsa, ramite assegnazione diretta, dell’esperienza di IRPET, l’Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana, in possesso di informazioni utili dal punto di vista statistico e di analisi dei dati collegati. IRPET è stata quindi coinvolta nel progetto come esperto esterno.

Da maggio 2019 inoltre è partito il WP4, relativo alla fase di collaudo e che arriverà fino alla fine del 2020. Tale fase vedrà mettere in pratica il lavoro fatto fino ad ora: gli indicatori serviranno come base per impostare uno strumento ICT che raccolga open data e permetta di arricchirli, ovvero di aggiungerci informazioni. Lo strumento ICT scelto potrà quindi venire utilizzato da Pubbliche Amministrazioni, enti turistici, comunità locali e turisti stessi. Ma su questi progressi vi faremo sapere più avanti.

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